mercoledì 29 agosto 2012

Giochi d'una volta


Volendo fare un salto indietro nella storia vediamo che giochi facevano
i bimbi di un tempo.

Grazie a scavi archeologici e fonti letterarie siamo venuti a
conoscenza di giochi usati dai bambini del mondo antico. La sorpresa sta nel
fatto che i bambini di ieri, utilizzavano giocattoli molto simili ai nostri
nonostante i millenni che ci separano.
Uno dei primi giochi era il famoso girotondo che cancellava DISTANZE, LINGUE e DIFFERENZE ETNICHE, facendo capire l'uguaglianza tra tutti i bambini.

I giochi all'aperto erano:
dondolarsi sull'altalena,
saltare alla corda,
lanciare l'aquilone,
tiro alla fune,
cavalcare il bastone.
Sono giochi tuttora attuali e che non passeranno mai di
moda.
Anche il gioco dei birilli o il nascondino risalgono al IV millennio a.C.
Significativi sono il gioco delle noci e il gioco degli astragali. IL gioco
degli astragali era il simbolo dell'infanzia e smettere di giocare al gioco
delle noci voleva dire entrare nell'età adulta.
Per quanto riguarda i veri e propri giocattoli venivano riprodotti : animali
da traino, aratri, trottole, marionette e bambole per le bambine che
simboleggiavano la loro religiosità e fertilità.


Quando venivano regalati i giocattoli?
E' importante anche il momento in cui vengono regalati i giocattoli, per non
far perdere loro di significato. Ai giorni nostri i giocattoli si regalano
per le feste (ma bisogna ammettere che a volte per far smettere un capriccio) oppure
per scendere a compromessi (e che magari usano un giorno poi si scordano di avere).
Ai bambini di un tempo i giocattoli venivano regalati al momento della
nascita, quando veniva scelto il nome al neonato, durante le feste religiose,
come ricompensa per i risultati scolastici, come gratifica per obiettivi
raggiunti, come consolazione per qualche malattia.
Nel Medioevo i giochi avevano la funzione di indirizzare i bambini verso la
professione scelta dai genitori. Al futuro prete veniva donato l'altare in
miniatura, al militare soldatini di piombo, alle bambine i fusi per filare o
gli arnesi per cucinare.
Nel Rinascimento si ha il vero progresso del giocattolo infatti in Germania
sorgono le prime fabbriche di bambole. Successivamente verranno fabbricati
piccoli oggetti per poter giocare con le bambole, come le piccole stoviglie,
abitini che segnavano la moda ( soprattutto in Francia) e le famose case delle
bambole.


Nel 1600 il filosofo Locke sostiene che " tutti i giochi e gli svaghi dei
bambini debbono essere diretti a formare abitudini buone e utili". Anche
Rousseau nell'Emilio stimola il gioco definendolo come fonte di gioia. Egli
dovette lottare contro le idee del Metodismo e dell’Anglicanesimo Evangelico le
quali idee erano contrarie a far esprimere la volontà dei bambini e quindi
proibivano i giocattoli.
Nel XVIII sec. gli adulti cominciarono a dedicare più tempo ai bambini e
questo è provato dall’introduzione dei giochi con le carte, tombole, giochi
dell’oca, abbecedari, immagini stampate con soggetti infantili.
Questi erano un aiuto in più per sviluppare capacità logiche e di ragionamento.
Le grandi invenzioni di quel secolo come le leggi dell’ottica, le leggi
fisiche, contribuirono a realizzare giocattoli sempre più all’avanguardia come
le lanterne magiche, i giocattoli animati, bambole meccaniche.
Si arrivò a costruire addirittura bambole che mandavano baci, piangevano e
nuotavano.
Nell’800 si realizzarono trenini a vapore e in Italia nacque la prima fabbrica
di giocattoli in legno, (1855) ad Asiago ad opera di Giovanni Lobbia. La prima
industria di bambole e giocattoli è nata in provincia di Mantova nel 1872.
Nei nostri giorni invece?
Stanno nascendo (negli Stati Uniti sono 300) i musei dedicati al gioco,
bambini di varie età sono divisi per fare varie attività che rientrano nell’
imparare facendo, imparare esplorando e imparare toccando.
Oltre a questi musei ci sono un’infinità di modi per poter giocare con i
bambini. Anche con i neonati. Anzi è molto importante riuscire a stimolare e
sviluppare i loro sensi, infatti nei primi mesi di vita riescono ad orientarsi
nel mondo proprio attraverso i sensi, in particolare l’udito.
Quindi perché non giocare con lui attraverso i suoni?
Fategli sentire campanelle, i sonaglini, vanno bene anche le chiavi di casa
per attirare la sua attenzione.
Dai tre mesi in su si può giocare con i colori, le stoffe e anche con le
simpatiche marionette che qui vi consiglio
. marionetta
Dai 6 mesi fino all’anno si possono fare molti più giochi, come ad esempio
nascondere gli oggetti per far capire al bambino che ciò che non si vede torna
e non sparisce per sempre. Si può farli giocare con le costruzioni, in
commercio esistono costruzioni morbide in modo che i bambini non si facciano
male nel caso cadessero su di esse. costruzioni morbide
Importanti sono le filastrocche come le fiabe prima di farli dormire.
Non sto qui a descrivere tutti i giochi che si possono fare perché sono
veramente tanti, basta un poco di fantasia per far divertire i bambini!
Comunque posso consigliarvi un bellissimo libro pieno di suggerimenti utili su
come far giocare i bambini. Questo libro mi è stato d’aiuto per intrattenere i
bambini a cui ho fatto la tata, è semplice da leggere e molto piacevole!
Inoltre vi metto alcuni link su giochi intelligenti da poter comprare nel caso
non si abbia tempo per farli a casa o semplicemente perché molto deliziosi!

101 Giochi Intelligenti e Creativi da Fare con il Tuo Bambino 
lavagnetta
macchinina 

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