lunedì 24 settembre 2012

Il nostro amico ciuccio!

Il ciuccio è amico dei nostri bambini e anche delle mamme.
A volte viene usato troppo spesso e a sproposito. Bisogna stare molto attenti quando il bambino piange. Possono esserci tanti motivi per cui si lamenta come: coliche, ruttino, il pannolino sporco, fame, non dobbiamo subito ricorrere al ciuccio ma ascoltiamo quello che vuole dirci e cerchiamo di risolvere il problema. Potrebbe essere che una coccola, il suono della nostra voce, un abbraccio, risolva il pianto e faccia spuntare anche un sorriso.
Ci sono alcuni bambini che non vogliono neanche vedere il succhiotto, per il dipiacere delle mamme. Altri invece ne vanno matti e sentono proprio il bisogno di succhiare. Perchè avviene questo?
Il neonato non riesce a cmminare, a parlare, si relaziona con il mondo e fa esperienze attraverso la bocca. Se vede un oggetto, la sua prima reazione è metterselo in bocca, per poterlo conoscere. Allo stesso tempo per sentirsi tranquillo, calmarsi perchè non vede la mamma, il bambino si mette in bocca il ciuccio o gli viene messo in bocca e lui si sentirà meglio.
Non è dannoso come possono pensare alcuni, è bene disabituarlo intorna ai 12-15 mesi, ma si vedono bimbi che lo usano anche fino ai 3 anni. Ebbene, non provocano problemi ai denti se disabituati intorno ai 2-3 anni, basta che il bambino non lo usi per tutto il giorno ma si limiti alla nanna e che il succhiotto non venga pocciato in sostanze dolci, zuccherate che possono provocare carie ai denti da latte.
Studi hanno rilevato che il succhiotto riduce la SIDS ossia la morte in culla perchè evita che avvengano le apnee notturne, ovvio che se il bambino durante il sonno perde il ciuccio non è necessario metterglielo in bocca per l'incubo della SIDS.
Il succhiotto va cambiato quando è consumato ed è preferibile quello ad un unico pezzo per evitare che si stacchino delle parti ed è consigliato il succhiotto con la tettarella a forma di ciliegia perchè più simile al capezzolo.
Per i primi 3 mesi andrebbe sterilizzazto almeno una volta al giorno ed è inutile dire che va sciacquato ogni volta che cade a terra.
Per aiutare il bambino a disabituarsi bisogna essere molto pazienti e procedere per gradi per non creare traumi.
Si può iniziare limitandone l'uso solo per dormire. Durante il giorno si deve nasconderlo e se il bambino dovesse richiederlo si può concedere per pochi minuti per poi distrarlo con qualche gioco e farlo sparire fino a sera.
Un altro modo è regalare il ciuccio a qulache altra persona, dicendo che questa ne ha più bisogno, ovvimente non bisogna forzare il bambino ma deve essere d'accordo nel donarlo. Si può donarlo anche a un pupazzo oppure adottare un piccolo rituale, come metterlo sotto terra o metterlo su un albero. Una mia amica lo ha appeso sull'albero di Natale e il bambino se l'è praticamente dimenticato. Ogni anno lei lo appende di nuovo e il bimbo ricorda con un sorriso il suo compagno di nanne.
In qualsiasi modo si voglia fare è importante non creare situazioni di stress, non sgridare o criticare il bambino.

 

5 commenti:

  1. Complimenti per la disinformazione! Forse lei non sa (o almeno spero sia così) che il ciuccio non deve essere introdotto prima delle 6 settimane di vita (perfino le ditte produttrici lo scrivono sul prodotto) del neonato perchè è un fattore interferente l'allattamento al seno (confonde la suzione, ritarda la montata lattea e non permette l'instaurarsi della corretta produzione di latte perchè il seno produce a secondo di quanto il bambino succhia, se gli do il succhiotto ciuccerà meno dal seno)che previene la SIDS 10 volte più del ciuccio! Quando il bambino ha necessità di succhiare per fame, sete, consolazione, esiste la mamma (tranne in casi estremi). Il ciuccio è un surrogato della mamma non il contrario. Inoltre è stata dimostrata una correlazione tra l'uso del ciuccio e le problematiche dentarie, del palato, la malocclusione e le otiti. Le madri devono essere libere di scegliere ma l'informazione deve e sottolineo DEVE essere corretta. Per concludere cito UNICEF/OMS "9.Non dare tettarelle artificiali o succhiotti ai neonati durante il periodo dell'allattamento" dai 10 Passi per l'Allattamento al seno http://www.unicef.it/doc/150/dieci-passi-per-allattamento-al-seno.htm
    Buona giornata

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  2. Salve Marianna Ciriello,

    mi chiamo Maria Alagna e sono un'ostetrica, ha scritto una serie di cose non valide scientificamente "Il ciuccio è amico dei nostri bambini e anche delle mamme" ma chi ha veramente bisogno del succhiotto? Il bambino non ne ha bisogno; piuttosto ha bisogno dell'originale, del seno materno."Altri invece ne vanno matti e sentono proprio il bisogno di succhiare" il bambino non sa nemmeno cos'è il succhiotto, come può averne bisogno!"Non è dannoso come possono pensare alcuni" Non è proprio vera questa cosa, il succhiotto in bocca fa si che la mandibola stia in una posizione errata, con la conseguenza che l'orecchio medio è mal ventilato. Inoltre in quanto corpo estraneo, il succhiotto può causare un'irritazione e la conseguente colonizzazione di batteri può aumentare il rischio di otite media. Disabituare un bambino dall'utilizzo del succhiotto è molto difficile, perchè a differenza del seno materno, il ciuccio può essere raggiunto e succhiato in ogni momento. Inoltre il bambino rischia di collegare la suzione e le coccole a un oggetto, e non al contrario a una persona."Studi hanno rilevato che il succhiotto riduce la SIDS ossia la morte in culla" ma il ciuccio ostacola l'allattamento, quindi si sconsiglia l'uso del ciuccio, far dormire il bambino nel lettone insieme a mamme e papà e offrire il seno. E' meglio evitare l'uso del ciuccio durante l'inizio dell'allattamento e se proprio lo si deve usare, solo dopo che l'allattamento è ben avviato e questo avviene dopo la 4 - 6 settimana. Cara Marianna informati bene prima di scrivere. Le mamme devono essere informate ma con competenza. Le informazioni che diamo devono essere supportate da evidenze scientifiche. Buona giornata

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  3. Mannaggia se è vero che bisogna stare attenti a ciò che si dice (o scrive) perché fa cultura ....
    Certo, qui magari traspaiono priorità che possono essere differenti dalle mie o da quelle di Sonia, in ogni caso è bene ricordare, o meglio, tenere sempre a mente, cosa è fisiologico e cosa no...
    Ad ognuno poi la sua scelta.

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  4. Carissime,sono d'accordo che il ciuccio possa interferire con l'allattamento e che più si ritarda a darglielo meglio è, infatti ho scritto di stare attenti perchè il bambino piange e di non tappargli la bocca con il ciuccio solo per farlo stare zitto. Per la cronaca io scrivo i post in base alle informazioni che trovo e alle mie esperienze, non dico cose perchè me le sono sognate di notte.
    Ho visto bambini che si sono rovinati la bocca a causa del ciuccio, (lo tenevano quasi tutto il giorno) sta ai genitori non abusarne. Per quanto riguarda torgliere l'abitudine non ho detto che è facile ma si possono utilizzare espedienti semplici per non traumatizzare i bambini. Inoltre non ho detto che è fondamentale e che va imposto, si può fare benissimo a meno. Per come la penso però non è una cosa così grave come lo presentate.
    Saluti.

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  5. la mia bimba viene allattata al seno da mia moglie tranquillamente. Dopo 2 settimane ho dovuto darle il ciuccio almeno 2-3 ore al giorno per far riposare mia moglie che, ogni ora/ora e mezza si deve svegliare e allattare la piccola. Così facendo le do qualche ora di riposo e, nonostante lei sia piccolissima, non c'è alcuna interferenza con l'allattamento al seno!

    morale della favola: ogni neonato è un neonato a se..!

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